Il Regolamento d’istituto è il documento che norma leggi, decreti e altri disposti di rango superiore, operanti all’interno dell’Istituto.
Viene deliberato dal Consiglio di Istituto e deve contenere:
1) diritti e doveri di tutti i soggetti della Comunità scolastica in conformità con quanto stabilito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti;
2) Disposizioni chiare e definite nei particolari riguardanti la vigilanza degli alunni e studenti ( quasi tutti minori), derivante dall’art. del c.c. 2048 che introduce la responsabilità civile degli insegnanti, ma anche quella organizzativa afferente alla figura del Dirigente Scolastico (art. 2043 c.c.) il quale è tenuto a garantire la sicurezza negli ambienti scolastici e la disciplina tra gli alunni.In questo contesto devono essere dettagliate le situazioni (cambi orario, attività in palestra entrata e uscita, sorveglianza sui piani) e i soggetti coinvolti (docenti, collaboratori scolastici, polizia locale). Tra i precettori rientrano anche gli esperti esterni. ( Cass. 7 giugno 1977 n. 2342), non sempre ritenuti responsabili dalle scuole;
3) adempimenti burocratici, organizzativi in caso del verificarsi di incidenti. Compreso l’obbligo del docente di accompagnare l’allievo (in assenza del genitore) in ambulanza. E questo deriva dall’imperativo della sorveglianza del personale scolastico per tutto il tempo in cui sono affidati gli alunni (Corte di Cassazione – Sez. I – Sent. 30/03/1999 n. 3074 Sez. 3, Sentenza n. 4359 del 03/03/2004; Sez. III, Sent. 19/02/2002 n. 2380; Sez. III. Sent. 30/12/1997, n. 13125);
5) Disposizioni sulle visite guidate, i viaggi d’istruzione;
6) tutela dei dati personali e sensibili degli alunni e del personale scolastico. Il riferimento è alla parte del Regolamento (Legge per il contrasto al cyberbullismo n° 71/17 art. 5) che norma i comportamenti, definendone anche le sanzioni, tra gli studenti e i loro rapporti con il personale scolastico nell’uso dei dispositivi elettronici (smartphone, tablet…)