UNA GIORNATA PARTICOLARE PER GLI STUDENTI DELL’I.I.S. “DELLA CORTE VANVITELLI”, di Cava dei Tirreni.

Per un giorno, gli studenti del settore economico dell’I.I.S. “DELLA CORTE VANVITELLI” hanno dismesso i loro abiti ordinari e hanno indossato la toga

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Per un giorno, gli studenti del settore economico dell’I.I.S. “DELLA CORTE VANVITELLI” hanno dismesso i loro abiti ordinari e hanno indossato la toga e, chi in veste di organo giudicante, chi in veste di avvocato difensore, di pubblico ministero o di testimone, sono stati impegnati nella conduzione delle varie fasi di svolgimento di un processo penale aperto a carico di due ragazzi, ovviamente creati dalla fantasia e descritti quali poco più che maggiorenni e imputati di vari tipi di reati, per giungere, poi, alla fine dell’incontro all’emanazione della sentenza.

Naturalmente, specifichiamo subito, tutto quanto descritto è avvenuto non in un’aula di Tribunale, ma nell’Auditorium della scuola, nel corso di una giornata di studio realizzata nell’ambito degli “INCONTRI FORMATIVI DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI PRINCIPI COSTITUZIONALI AFFERENTI IL PROCESSO PENALE”, proposti dall’Unione Camere Penali Italiane e realizzato, nella nostra scuola, dall’UCP presso il Tribunale di Nocera Inferiore, ben rappresentata dagli avvocati Arturo Della Monica, Giovanna Fasanino, Iolanda Ruggiero e Angela Senatore.

Durante l’incontro, che ha alternato diverse metodologie di approccio all’argomento, dalla lezione teorica alla visione di filmati e di diapositive, gli avvocati hanno fornito ai giovani studenti le informazioni fondamentali sul processo penale e sulle finalità che la Costituzione ha inteso perseguire attraverso la sua celebrazione e, ancora, sulle diverse funzioni svolte nel processo dall’Accusa, dalla Difesa, dai testimoni e dal Giudice: figure fondamentali del processo penale con ruoli ben distinti e separati, ma comunque tutti finalizzati allo svolgimento di un “giusto processo”.

Gli allievi hanno seguito tutto con attenzione e interesse e, guidati dagli esperti avvocati, hanno saputo contribuire, ciascuno nel ruolo assegnatogli, a sostenere l’ accusa, la difesa, a valutare le circostanze aggravanti e attenuanti del fatto, a individuare una pena equa per la soluzione del caso proposto.

Alla fine, la sentenza ha deciso che entrambi gli imputati fossero condannati alla pena detentiva, ma non senza averne sottolineato la finalità rieducativa più che quella punitiva…Insomma, così ha deciso la Corte costituita dai nostri studenti-giudici per un giorno, soddisfatti di aver partecipato a una lezione, o meglio, a un processo penale davvero particolare!